Implantologia dentale, rischi: ce ne sono davvero?

La ricerca in campo odontoiatrico sta facendo passi da giganti e sentire parlare di tecniche innovative come l’implantologia dentale è sempre più frequente. Specialmente per gli ottimi risultati che si ottengono. Tuttavia, ci sono dei rischi?  Scopriamo quando è possibile fare un impianto e in che modo viene valutata la scelta.

L’implantologia dentale è una tecnica che permette di ottenere la sostituzione dei denti mancanti grazie all’utilizzo di protesi fisse sostenute da impianti inseriti chirurgicamente che permettono un risultato permanente e stabile.

Ci sono rischi?

Prima di proporti un impianto, il dentista deve fare delle valutazioni legate a:

  • Lo stato di salute della tua bocca, quindi l’assenza ad esempio di carie o infezioni.
  • Lo stato di salute generale della persona, quindi sapere se si è in terapia per disturbi psicofisici debilitanti.
  • Se si assumono farmaci che potrebbero alterare il risultato finale o rendere più difficile le operazioni necessarie per la messa a dimora dell’impianto. Ad esempio, se si assumono farmaci anticoagulanti che possono aumentare i tempi di sanguinamento o si è in terapia per il trattamento di tumori.
  • Lo stato di salute dell’osso mascellare/mandibolare dove verrà inserito l’impianto. Ad esempio sapere se si soffre di osteoporosi o malattie delle paratiroidi.
  • Se l’osso ha un’adeguata densità e superficie.

E se non c’è sufficiente osso?

Anche in questo caso la ricerca ha permesso alla moderna implantologia ottime soluzione che prevedono la possibilità di ricostruire l’osso grazie a terapie rigenerative che si avvalgono di evoluti strumenti computerizzati per lo studio dell’osso mascellare, tra cui anche la Tac Cone Beam 3D.

La Tac Cone Beam 3D è un’innovativa metodologia diagnostica che permette di ottenere immagini 3D della bocca.  Rappresenta quindi un utile strumento per la valutazione di trattamenti implantologici.

Devo preoccuparmi del rigetto?

Questa è una delle domande più frequenti che viene fatta parlando di rischi legati all’implantologia dentale. E’ importante quindi spiegare perché non c’è alcun rischio di rigetto! L’impianto è costituito in titanio. Un materiale altamente resistente e biocompatibile.

L’insuccesso legato a questa pratica odontoiatrica è dovuto più che altro ad errori di valutazioni del dentista o a inserimenti male eseguiti o ancora se si viene operati in condizioni sterilità non adeguate. Dentisti professionali che si avvalgono di strumenti all’avanguardia e materiali certificati azzerano i rischi.

E dopo l’intervento, quali sono le buone norme per permettere la corretta cicatrizzazione?

Seppur non doloroso in quanto eseguito in anestesia locale, è un intervento chirurgico che richiede accortezze post operatorie come:

  • Evitare di assumere cibi troppo caldi o troppo freddi
  • Prediligere cibi morbidi per i primi giorni
  • Evitare di fumare

 

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